Nell’ambito delle attività proposto nel progetto BIG, rientrano lo sviluppo e la messa a punto di nuovi indici di selezione collegati alle riduzioni delle emissioni nell’ambiente, all’efficienza riproduttiva e al benessere animale. Tra i caratteri funzionali utili a questo scopo rientrano la longevità funzionale e le cellule somatiche.
La longevità funzionale è un carattere economicamente significativo nel settore bufalino che dipende dalle scelte di eliminazione volontaria ed involontaria dei singoli allevatori. Per migliorare la longevità una valutazione genetica affidabile è molto importante. L’utilizzo di una funzione di analisi della sopravvivenza attraverso il software Survival Kit ha permesso per la prima volta la valutazione genetica della longevità nella Bufala Mediterranea Italiana.
Le cellule somatiche sono un altro aspetto importante in un allevamento. Le infezioni della ghiandola mammaria sono infatti un grave problema che danneggia la salute delle bufale e che si traduce in notevoli perdite economiche per l’allevamento bufalino.
Occorre sottolineare che la selezione di animali più longevi e più resistenti alle mastiti migliora l’economia aziendale, grazie alla riduzione dei costi di mantenimento dell’allevamento. Ad esempio, una maggiore longevità può portare ad una maggiore produttività della mandria, riducendo allo stesso tempo i costi di rimonta, di gestione dell’allevamento e di spese veterinarie, e aumentando di fatto la produttività aziendale.
Prima del calcolo degli indici sono state stimate le componenti di varianza e calcolata l’ereditabilità, sia per la longevità funzionale che per le cellule somatiche. Per il calcolo delle componenti di varianza (VCE) e degli indici genetici (EBV) della longevità sono state utilizzate 178.605 bufale ed un pedigree maschile (ovvero solo i padri dei soggetti coinvolti) di 2.107 soggetti (Tabella 1).
Per la stima di VCE ed EBV delle cellule somatiche sono stati utilizzati dati provenienti da 1.302.332 test giornalieri, corrispondenti a 96.589 bufale e ad un pedigree di 147.843 animali (Tabella 2).
Per la stima di VCE e EBV della longevità funzionale è stato applicato un survival model, mentre VCE ed EBV delle cellule somatiche sono stati stimati attraverso un BLUP animal model utilizzando un modello singolo con osservazioni ripetute.
Tabella 1. Componenti di varianza ed ereditabilità per la longevità funzionale nella BMI | |||||
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Carattere | Gamma (γ) | Rho (ρ) | Intercept [ρlog(λ)] | Sire variance (σ2s) | h2 |
Longevità | 1.10 | 1.54 | -10.02 | 0.03 | 0,12 |
γ = effetto hys; ρ = funzione di baseline hazard; ρlog(λ) = intercetta; σ2s = varianza tori; h2 = ereditabilità | |||||
Tabella 2. Componenti di varianza ed ereditabilità per il carattere SCS nella BMI | ||||
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Carattere | σ2a | σ2pe | σ2r | h2 |
SCS | 0.07 | 0.64 | 0.32 | 0,06 |
σ2a = varianza genetica additiva; σ2pe = varianza ambientale permanente; σ2r = varianza residuale; h2 = ereditabilità | ||||
Gli indici prodotti sono stati espressi in una scala tale da presentare i valori maggiori associati alla caratteristica favorevole, nel nostro caso una maggiore longevità e una maggiore resistenza alle mastiti. Per renderli più facilmente interpretabili si è provveduto alla loro standardizzazione ed espressione nella consueta scala utilizzata per il calcolo dell’indice IBMI, con media 100 e deviazione standard pari a 5. Pubblichiamo l’indice per i tori autorizzati alla FA nati dopo il 1990 con almeno 10 figlie utilizzate per il calcolo dell’indice stesso.
Indice Genetico Longevità (calcolato a partire dallo Step 3)
Indice Genetico Longevità (Step 4)
Indice Genetico Longevità (Step 5)
Indice Genetico Cellule Somatiche (calcolato a partire dallo Step 3)