In avvicinamento al rinnovo della Commisione Tecnica Centrale ANASB, abbiamo fatto qualche domanda al Presidente uscente Pasquale Rossi, per tracciare il percorso svolto.

Domanda 1: Qual è stata la visione e il ruolo della CTC durante il suo mandato dal 2018 ad oggi?
Risposta: In qualità di Presidente della CTC dal 2018, ho lavorato in stretta sinergia con il comitato scientifico di ANASB, con l’obiettivo di portare innovazione e metodo alla selezione della Bufala Mediterranea Italiana. In questi anni abbiamo incentivato un approccio basato sulla collaborazione tra allevatori e tecnici, finalizzato a valorizzare al meglio il potenziale genetico degli animali e a migliorare la qualità delle produzioni lattiero-casearie. Il ruolo principale della CTC è stato quindi definire obiettivi di selezione chiari e allineati alle esigenze del settore, integrando competenze scientifiche e di campo. Grazie a questa impostazione strategica, siamo riusciti a fissare strategie efficaci di miglioramento genetico progressivo del patrimonio bufalino.
Domanda 2: Può spiegarci l’introduzione dell’Indice Bufala Mediterranea Italiana (IBMI) e come questo ha valorizzato la produzione quantitativa e qualitativa del latte bufalino?
Risposta: L’introduzione dell’IBMI ha rappresentato un passo fondamentale per rendere più completo il nostro sistema di selezione. L’IBMI è un indice aggregato che combina indicatori di produzione lattiero-casearia (quantità e composizione del latte) con parametri funzionali come longevità e fertilità attraverso l’implementazione di due caratteri morfologici fondamentali: apparato mammario e arti e piedi. Questo nuovo indice ha quindi permesso di valorizzare sia la produttività complessiva sia la qualità del latte, orientando la selezione verso soggetti più robusti e longevi.
Domanda 3: Il progetto BIG ha portato alla nascita del primo indice genomico per la specie bufalina. Può illustrarne i risultati?
Risposta: Il progetto BIG – Bufala Mediterranea Italiana: Tecnologie Innovative per il miglioramento Genetico – è stato il promotore delle nostre innovazioni genomiche. Grazie a questa iniziativa, ANASB ha raggiunto un traguardo storico: la pubblicazione del primo indice genomico nella storia della Bufala Mediterranea Italiana, nonché l’introduzione di nuovi indici genetici che mirano al miglioramento di nuovi caratteri: riproduttivi, funzionali e innovativi come ad esempio indice Età al 1° parto, indice longevità funzionale e indice efficienza alimentare.
Questi indici si basano su dati genomici di sequenziamento di una popolazione di riferimento e ci consentano di stimare precocemente il valore genetico dei soggetti fin dalle prime settimane di vita. In pratica, il progetto BIG ha aperto la strada a selezioni molto più precise basate sulla genotipizzazione degli animali, accelerando il progresso genetico complessivo.
L’applicazione di questo indice pone la razza bufalina italiana all’avanguardia mondiale nell’uso della genomica per il miglioramento delle performance produttive e funzionali.
Domanda 4: Quali innovazioni morfologiche e genetiche sono state introdotte di recente (nuova scheda morfologica, base genetica mobile, nuovi criteri per le madri selezionate)?
Risposta: Negli ultimi anni abbiamo adottato diverse innovazioni concrete sia in campo morfologico che genetico. È stata approvata una nuova scheda lineare di valutazione morfologica delle bufale, con descrittori biometrici più dettagliati: la sua applicazione ha migliorato la precisione delle valutazioni fenotipiche. Sul piano genetico, abbiamo aggiornato la base genetica utilizzata per il calcolo degli indici: da una base fissa quinquennale è passata a una base mobile biennale, in modo da riflettere rapidamente i progressi ottenuti. Infine sono stati ridefiniti i criteri per individuare le “madri selezionate”, integrando nei requisiti i nuovi indici genomici e fenotipici, oltre a mantenere elevati standard morfologici e produttivi. Questi interventi combinati garantiscono oggi un processo di selezione più dinamico, accurato e allineato con le esigenze allevatoriali.
Domanda 5: Che cosa comporta questa Base Genetica Mobile?
Risposta: Per migliorare il monitoraggio del progresso genetico, è stato proposto e approvato dalla Commissione Tecnica Centrale l’adozione di una base genetica mobile biennale. In questo contesto, “mobile” significa che la base verrà aggiornata annualmente, spostando di 1 anno in avanti il biennio di riferimento. Questo approccio permette una valutazione genetica dinamica, che riflette i progressi ottenuti nella popolazione. Invece di confrontare gli animali con un gruppo di riferimento vecchio, i valori genetici saranno confrontati con una popolazione più attuale, facilitando decisioni di selezione basate su prestazioni recenti anziché passate. Dopo aver condotto numerose simulazioni e analisi approfondite, la Commissione Tecnica Centrale ha selezionato il biennio 2019-2020 come base di riferimento. Pertanto, in questa pubblicazione, gli indici saranno aggiustati sulla base genetica aggiornata con le bufale nate nel biennio 2019/2020. Tra 1 anno la base si “sposterà” al biennio 2020/2021 e così via.
Domanda 6: Cambia qualcosa a livello degli indici?
Risposta: Assolutamente no, le classifiche non subiscono variazioni particolari, se non i consueti spostamenti di qualche posizione in classifica dei soggetti, che è dovuta all’aggiornamento semestrale dei dati con le nuove informazioni relative a figlie, lattazioni, valutazioni morfologiche e così via.
Domanda 7: Passiamo alle Madri Selezionate. Cosa cambia da quest’anno?
Risposta: Le Madri Selezionate sono quei soggetti, di particolare pregio, i cui figli maschi possono essere candidati alle Prove di Progenie al fine di individuare i nuovi riproduttori per Inseminazione Strumentale. I vecchi criteri utilizzati per la loro individuazione prevedevano, come requisiti, di essere vive in azienda, presenza di genitori depositati e testati, presenza di valutazione morfologica, rank da 80 punti in su (ovvero quei soggetti che rientrano nel miglior 20% della popolazione indicizzata) e una produzione di latte superiore del 5% rispetto alla media della base genetica.
Avendo aggiornato i criteri della base genetica, in CTC abbiamo anche affrontato questi parametri di selezione, per individuare in modo ancora più specifico i soggetti migliori. Come sempre verranno pubblicate annualmente allo scopo di programmare le successive Prove di Progenie.
Domanda 8: In sostanza quali sono i nuovi criteri?
Risposta: Prima di tutto non devono necessariamente essere vive in azienda. Possono rientrare anche quei soggetti eliminati entro i 24 mesi dalla pubblicazione dell’elenco. Dovranno però rispettare altri parametri, ovvero avere sempre i genitori testati compatibili, essere valutate ed essere prive di difetti morfologici (quest’ultimo criterio non era contemplato nella vecchia modalità di selezione). Inoltre dovranno rientrare nel miglior 10% della popolazione, quindi avere un rank uguale o superiore a 90. Infine abbiamo rivisto anche la produzione. Dovranno rientrare nel miglior 25% rispetto alla base genetica come produzione di latte ed avere indice Latte positivo. Se con i vecchi criteri bastavano circa 25 quintali di latte per entrare nel gruppo delle Madri Selezionate, adesso ne servono più di 27.
Applicando tali parametri si è leggermente ridotto il pool di soggetti che compongono le Madri Selezionate, ma abbiamo fatto un passo in avanti nella scelta delle migliori Bufale iscritte al programma di miglioramento genetico.
Domanda 9: Direi che è tutto. Ha qualche comunicazione per i nostri Soci?
Risposta: Concludo questo percorso con profonda gratitudine e grande fiducia nel futuro. In questi anni abbiamo costruito basi solide, scientificamente fondate e condivise, su cui potrà svilupparsi una selezione genetica sempre più efficace, sostenibile e al servizio degli allevatori. Sono convinto che, grazie all’impegno comune e alla determinazione che da sempre caratterizzano la nostra filiera, la Bufala Mediterranea Italiana continuerà a crescere, innovarsi e affermarsi come eccellenza zootecnica a livello nazionale e internazionale.
Il mio augurio a tutti gli allevatori è di guardare avanti con consapevolezza e coraggio, forti del lavoro svolto e delle opportunità che ci attendono.
Il futuro della selezione passa solo da voi!