Nell’ambito delle attività proposte nel progetto BIG, rientrano lo sviluppo e la messa a punto di nuovi indici di selezione collegati alle riduzioni delle emissioni nell’ambiente o all’efficienza riproduttiva od al benessere animale. Tra i caratteri innovativi utili a tale scopo rientra l’indice metano.
L’indice genetico per le emissioni di metano rappresenta uno strumento innovativo nella selezione, mirato a ridurre l’impatto ambientale dell’allevamento attraverso la diminuzione delle emissioni di metano enterico. Il metano (CH₄), prodotto durante la fermentazione ruminale, è un gas serra con un potenziale di riscaldamento globale significativamente superiore a quello dell’anidride carbonica. La selezione genetica per ridurre le emissioni di metano offre una soluzione sostenibile e permanente, complementare ad altre strategie di mitigazione come l’alimentazione e la gestione. Data l’importanza e la crescente problematica ambientale degli ultimi anni, sono stati condotti numerosi studi, in particolare nel bovino da latte (González-Recio et al., 2020, Manzanilla-Pech et al., 2021, Richardson et al., 2025). Questi sviluppi evidenziano l’importanza e la fattibilità dell’inclusione dell’indice genetico per le emissioni di metano nei programmi di selezione dei bovini da latte, contribuendo a un allevamento più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. L’adozione di questo indice nella selezione genetica della bufala rappresenta un passo fondamentale verso un allevamento a basso impatto ambientale, in linea con gli obiettivi climatici europei.
Data la forte correlazione tra ingestione di sostanza secca e produzione di metano nei ruminanti, e considerando che animali più efficienti producono meno metano per kg di latte, si è proposto un indice indiretto per la riduzione delle emissioni di CH₄, derivato dall’Efficienza Alimentare (EA). In assenza di misure dirette di metano, la EA è stata usata come indicatore proxy, assumendo una relazione inversa tra EA e intensità di emissione (CH₄/kg ECM), come già suggerito in Flay et al. (2019), Fitzsimons et al. (2013), e Lassen & Løvendahl (2016).
Per tanto, l’EBV indiretto per il metano è stato calcolato come: EBVMetano = -1 x EBVEA
Tale trasformazione consente di interpretare l’EBV_Metano come un valore genetico legato alla sostenibilità ambientale: valori più bassi corrispondono a soggetti geneticamente più sostenibili, con minori emissioni stimate.
Gli indici prodotti sono stati espressi in una scala tale da presentare i valori maggiori associati alla caratteristica favorevole. Pertanto, per ottenere un miglioramento genetico su questi caratteri, sarà necessario selezionare un toro con un indice più alto. Gli indici sono stati aggiustati per la base genetica mobile (bufale nate nell’anno 2019 e 2020) ed al fine di renderli più facilmente interpretabili si è provveduto alla loro standardizzazione ed espressione nella consueta scala utilizzata per il calcolo del IGBMI, con media 100 e deviazione standard pari a 5.
Pubblichiamo l’indice per i tori autorizzati alla FA nati dopo il 1990 con almeno 10 figlie utilizzate per il calcolo dell’indice stesso. Tale indice è pubblicato a partire dallo Step 6.