INTRODUZIONE
Nell’ambito delle attività proposte nel progetto BIG, rientrano lo sviluppo e la messa a punto di nuovi indici di selezione collegati alle riduzioni delle emissioni nell’ambiente o all’efficienza riproduttiva oppure al benessere animale. Nell’Azione 9 rientra lo sviluppo di diversi indici aggregati relativi a caratteri riproduttivi, benessere della mammella, benessere animale, longevità funzionale, arti-piedi e caseificazione nella Bufala Mediterranea Italiana (BMI).
Un indice di selezione (noto anche come Indice Aggregato) combina diverse fonti di informazioni che possono essere utilizzate per selezionare più caratteri contemporaneamente, tenendo conto della correlazione genetica ed ambientale tra gli stessi. L’indice di selezione è la metodologia utilizzata per effettuare una selezione simultanea di più caratteristiche, che tiene in considerazione, oltre agli aspetti genetici, l’importanza economica delle caratteristiche coinvolte.
Un indice aggregato consente la selezione simultanea di due o più caratteristiche di diversa importanza economica. Questo è economicamente più efficiente rispetto alla selezione genetica basata su un singolo carattere.
INDICE BENESSERE ECONOMICO
L’indice aggregato Benessere Economico (IABE) e sviluppato utilizzando gli indici singoli della latte, resa, cellule somatiche (SCS), longevità e arti-piedi (ARTP).
L’indice genomico aggregato Benessere Economico (IABE) è stato espresso in una scala tale da presentare i valori maggiori associati alla caratteristica favorevole, ossia una maggiore redditività complessiva dell’animale durante la sua carriera produttiva. Questo indice integra le informazioni degli indici singoli di latte, resa, SCS, longevità e ARTP, favorendo animali più produttivi, longevi e funzionali, con buona salute della mammella e solide condizioni degli arti, capaci di garantire performance ottimali e sostenibili nel tempo.
INDICE LONGEVITÀ
L’indice aggregato longevità (IAL) e sviluppato utilizzando gli indici singoli della longevità, cellule somatiche (SCS) e arti-piedi (ARTP).
L’indice genomico aggregato Longevità (IAL) è stato espresso in una scala tale da presentare i valori maggiori associati alla caratteristica favorevole, ossia una maggiore durata funzionale della carriera produttiva degli animali. Questo indice integra le informazioni provenienti dagli indici singoli di longevità, SCS e ARTP, promuovendo una maggiore permanenza degli animali in stalla, preservando al tempo stesso un’ottima salute della mammella e buone condizioni degli arti. Pertanto, un EBV più alto seleziona tori le cui figlie sono geneticamente predisposte a rimanere più a lungo in lattazione, mantenendo buoni livelli produttivi e funzionali nel tempo.
CONCLUSIONI
Concentrare le informazioni genetiche, fenotipiche ed economiche dell’indice di selezione per diverse caratteristiche di importanza economica, diventa il miglior metodo di selezione. Un indice aggregato ha l’obiettivo di migliorare più caratteri contemporaneamente massimizzando la risposta alla selezione. Per questo motivo, gli indici sono il miglior strumento di selezione quando l’obiettivo è massimizzare il ritorno economico.
Gli indici sono stati aggiustati per la base genetica mobile (bufale nate nell’anno 2019 e 2020) ed al fine di renderli più facilmente interpretabili si è provveduto alla loro standardizzazione ed espressione nella consueta scala utilizzata per il calcolo del IGBMI, con media 100 e deviazione standard pari a 5. Pubblichiamo gli indici per i tori autorizzati all’inseminazione strumentale, nati dopo il 1990 e con almeno 10 figlie utilizzate per il calcolo dell’indice stesso. Questi indici sono prodotti nell’ultimo step di progetto (step 6).