I dati raccolti e prodotti nelle attività di BIG devono necessariamente essere immagazzinati in database dinamici, che ne permettano l’aggiornamento, il controllo, l’estrazione, l’elaborazione e l’utilizzo. Pertanto, lo scopo dell’azione 9 è proprio quello di garantire la gestione e l’elaborazione delle informazioni raccolte.
Elaborazione dei dati fenotipici raccolti in stazione di controllo in ambiente controllato
Lo scopo è quello di analizzare ed interpolare i dati raccolti nelle stalle pilota, affinché possano essere disponibili per lo sviluppo dei nuovi indici genetici. Sono analizzati i fenotipi riguardanti le caratteristiche qualitative del latte, i risultati dell’attività antiossidante del latte, nonché il profilo metabolico e i dati riguardanti l’efficienza alimentare (feci e caratteristiche della razione).
Elaborazione dei dati fenotipici e biometrici
Sono elaborati in ogni step di progetto i dati fenotipici e biometrici raccolti nell’azione 1. In particolare sono verificati:
- gli estremi biologici dei caratteri attualmente inclusi nella scheda di valutazione morfologica;
- i nuovi descrittori al fine di migliorarne l’efficacia nel processo di selezione per la longevità o di individuare nuove finalità di selezione per la razza;
- le nuove tare genetiche non incluse attualmente nella scheda.
Calcolo degli accoppiamenti programmati attraverso software specifici
Durante quest’attività è stata messa a punto l’utilizzazione del software gestionale EVA, per calcolare i singoli accoppiamenti tra i tori prescelti e le bufale (o le manze). Tale approccio risulta indispensabile in una razza come la bufala Mediterranea Italiana, a popolazione limitata e nella quale sono ancora troppo pochi i soggetti utilizzati per l’inseminazione strumentale (IS). La corretta scelta dei riproduttori da utilizzare su ciascun soggetto rappresenta in tal senso un punto fondamentale per evitare fenomeni di consanguineità ed inbreeding. Il software scelto, come gli altri utilizzati in tal senso in altre razze e specie, consente di ottimizzare i programmi di miglioramento genetico mediante l’approccio definito “optimum contribution selection”, che utilizza un algoritmo evolutivo per l’ottimizzazione. In particolare, attraverso l’impiego del software EVA è possibile sia ottimizzare la funzione lineare dell’indice genetico prescelto, sia ridurre al minimo la consanguineità della progenie. Pertanto, con l’attività in oggetto si è sviluppato e messo a punto il funzionamento del piano di accoppiamento nella BMI.
Elaborazione di indici aggregati
Un indice di selezione (noto anche come Indice Aggregato) combina diverse fonti di informazioni che possono essere utilizzate per selezionare più caratteri contemporaneamente, tenendo conto della correlazione genetica ed ambientale tra gli stessi. L’aggregazione delle diverse fonti di informazioni avviene attraverso la loro importanza relativa ed in base alla relazione con l’obiettivo riproduttivo (Negrini et al., 2021). Nella Bufala Mediterranea Italiana, come in altre specie da produzione lattea, i criteri di selezione più comuni sono quelli relativi alla produzione (Aspilcueta-Borquis et al., 2010).
È stato sviluppato il primo indice aggregato del progetto BIG: l’Indice Aggregato Riproduzione (IAR) relativo alla Fertilità ed è costruito nello Step 1 assegnando agli indici EPP, IP1, IP2-12 ed EPP (pubblicati precedentemente), un peso pari al 33%. Nello Step 2 si è aggiunto anche l’indice Days Open al calcolo dell’IAR e i pesi degli indici sono portati al 25%.
L’indice aggregato benessere mammella chiamato Indice Salute Mammella (ISM) è stato espresso in una scala tale da presentare i valori maggiori associati alla caratteristica favorevole, nel nostro caso una diminuzione della SCC mantenendo al tempo stesso il potenziale produttivo. Pertanto, un EBV più alto seleziona tori con figlie geneticamente predisposte ad avere una migliore morfologia della mammella che contribuisce ad una diminuzione della SCC nel latte. Gli indici sono stati aggiustati per la base genetica (bufale nati nell’anno 2015) ed al fine di renderli più facilmente interpretabili si è provveduto alla loro standardizzazione, con media 100 e deviazione standard pari a 5. Sono pubblicati gli indici per i tori FA autorizzati con più di 10 figlie utilizzate per il calcolo.
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