La preservazione della biodiversità rappresenta un punto di fondamentale importanza in zootecnia. La creazione delle cosiddette “biobanche”, servizi di conservazione ex situ di diversi tipi di materiale biologico (FAO, 2012) costituisce uno strumento d’elezione per lo scopo. Pertanto, obiettivo principale della presente azione è la creazione di una biobanca di carattere nazionale per la crioconservazione di materiale germinale maschile e embrioni di linee genetiche rare.
Campionamento di materiale biologico per le analisi genomiche e molecolari:
L’azione 8 prevede la creazione di una biobanca maschile e femminile nella bufala Mediterranea Italiana e la raccolta dei campioni biologici da destinare ad ulteriori analisi nelle altre azioni. L’obiettivo generale in questo caso è la raccolta di campioni biologici da circa 6.000 soggetti durante tutto il progetto BIG, utilizzando sistemi non invasivi e a minimo stress per il soggetto.
Campionamento di materiale biologico in stazione controllato:
Utilizzando i dati disponibili dal Libro Genealogico e quelli ottenuti in base alle genotipizzazioni, saranno individuati all’interno delle aziende pilota i soggetti da cui prelevare i materiali biologici che saranno analizzati nell’azione 5. In particolare, saranno individuate fino a 800 bufale, suddivise per ordine e stagione di parto, stadio di lattazione e potenziale produttivo. Da tali soggetti saranno prelevati i campioni di sangue, latte e feci da destinare alle analisi riportate nell’azione 5. Infine, in tale azione saranno effettuati prelievi di sangue da destinare alle analisi cariologiche previste nell’Azione 2.
Produzione di embrioni per la conservazione di linea genetiche rare:
Scopo del task sarà la creazione di una banca di embrioni di bufala Mediterranea Italiana, previa individuazione delle linee genetiche maschili e femminili da conservare. In base alle analisi genetiche e genomiche condotte nelle precedenti azioni, saranno individuate linee genetiche e famiglie di particolare interesse la cui conservazione consentirà la preservazione della variabilità genetica della popolazione di bufala Mediterranea Italiana. Su tali basi si procederà alla selezione di soggetti di sesso femminile da destinare alle procedure di produzione embrionale in vitro. Si stima di selezionare circa 15 soggetti il primo anno e 30-40 soggetti gli anni successivi di attività per un totale di circa 90-105 capi.
Al contempo, saranno individuati soggetti di sesso maschile (fino a 4-5 soggetti/anno), che saranno inviati presso i centri tori per la produzione di seme. Su ciascun soggetto saranno valutate le caratteristiche del materiale seminale in termini di volume, colore, concentrazione, motilità, anomalie morfologiche, integrità di membrana (tramite HOS test) e stato acrosomiale (tramite colorazione CTC). Una volta accertata la qualità del seme di partenza si provvederà alla diluizione mediante appositi mestrui di congelamento a base di tuorlo d’uovo e alla crioconservazione del seme mediante procedure standard. Si stima di produrre circa 100 – 150 dosi/eiaculato da ciascun toro. Dopo la procedura di congelamento, i medesimi parametri di fertilità saranno valutati anche su una dose di seme congelato per verificare la qualità post-scongelamento. Si stima di trasferire circa il 50% degli embrioni prodotti in bufale riceventi opportunamente sincronizzate (Neglia et al., 2004) e creare una biobanca di embrioni con i rimanenti.
Creazione di una biobanca di materiale germinale maschile:
Il task prevede l’utilizzo delle informazioni prodotte dalle precedenti azioni per l’identificazione di famiglie e soggetti di particolare pregio con materiale seminale disponibile da inserire nella biobanca. Si prevede di effettuare un campionamento completo sui soggetti abilitati alla IS e che hanno un impatto atteso elevato nel progresso genetico e nella variabilità della razza e reperire dosi di riproduttori storici scelti sulla base di analisi di pedigree per cercare la massima rappresentazione delle linee genetiche e delle famiglie oggi presenti nella popolazione. Nei primi tre semestri sono stati campionati 40 soggetti, ciascuno rappresentato da circa 5/10 dosi.